mercoledì 16 marzo 2011

Plutarco: il re Leonida di Sparta

fotogramma dal film "300"
«Quando Leonida partì per affrontare i persiani alle Termopili, sua moglie Gorgo gli chiese se aveva raccomandazioni da farle; le rispose: “Sposa un brav’uomo e metti al mondo bravi figli”.

Quando gli efori gli fecero notare che portava con ...sé pochi uomini alle Termopili, rispose: “Anche troppi per l’impresa che ci aspetta”.

Gli efori gli chiesero anche: “Quali sono i tuoi piani? Vuoi sbarrare il passo ai Barbari?”. Lui rispose: “L’unica cosa di certo che faremo sarà morire per i Greci”.

Alle Termopili, parlò così ai suoi uomini: “Dicono che i Barbari si sono avvicinati e che noi stiamo perdendo tempo. Sarà: adesso però o li ammazziamo oppure teniamoci pronti a morire”. Uno gli chiese: “Leonida, sei venuto con così pochi uomini a combattere contro una armata?”. Ed egli rispose: “Se pensate che è il numero quello che conta, allora neppure l’intera Grecia basterebbe, perché è poca cosa in confronto alla loro massa. Se invece conta il coraggio, allora anche questi pochi uomini sono sufficienti”» (Plutarco)

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