sabato 15 gennaio 2011

Kahlil Gibran: da "Le ali spezzate"

La gioventù ha ali di poesia e nervi di illusione che fanno volare i giovani al di là delle nuvole per vedere l'universo illuminato dai colori dell'arcobaleno... però queste ali poetiche verranno distrutte dalle tempeste dell'esperienza e i giovani cadranno così nel mondo della realtà che è uno specchio stregato nel quale l'uomo vede la sua persona piccola e deformata.

mercoledì 12 gennaio 2011

Hermann Hesse: Nebbia

Strano, vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
nessun albero vede l’altro,
ognuno è solo.
Pieno di amici mi era il mondo,
quando la mia vita era ancora luminosa
adesso, che la nebbia cala,
nessuno si vede più.
Veramente, non è saggio
chiunque non conosca il buio,
che piano ed inesorabilmente
da tutti lo separa.
Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è solitudine.
Nessuno conosce l’altro,
ognuno è solo.

martedì 11 gennaio 2011

Carlo Collodi: Leggere...

Io chiamo belli i libri che mi piacciono, e se, oltre a piacermi, si provano anche a volermi istruire, chiudo un occhio e tiro via. All’opposto, chiamo brutti i libri che mi annoiano… Sarà un pregiudizio, ma io credo che la lettura dei libri noiosi sia nociva alla salute. 

(Carlo Lorenzini, detto Collodi)

Edmond Haracourt: Partire è un po' morire

Partire è un po' morire

rispetto a ciò che si ama

poiché lasciamo un po' di noi stessi

in ogni luogo ad ogni istante.

È un dolore sottile e definitivo
come l'ultimo verso di un poema...
Partire è un po' morire
rispetto a ciò che si ama.
Si parte come per gioco
prima del viaggio estremo
e in ogni addio seminiamo
un po' della nostra anima.