Se dovessi scegliere un'immagine plastica dell'altruismo, sceglierei una sorgente. Se ne dovessi scegliere una per l'egoismo sceglierei una voragine. La voragine fa esattamente il contrario della sorgente: inghiotte acqua anziché donarla. È avida, ingorda, mai soddisfatta: la sua brama di "prendere" non ha confini. Ma se alla povertà mancano molte cose, all'avarizia mancano tutte. Niente, invece,è più prodigo e più ricco di una sorgente. La sua generosità la rende continuamente operosa, ilare, gioconda. Cosi è dell'altruista. Più dona e più riceve, in uno scambio fecondo e ricco, che non ha né soste né confini.
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