venerdì 11 marzo 2011

Giovanni Pastorino dalla rivista "Il seme"

Se dovessi scegliere un'immagine plastica dell'altruismo, sceglierei una sorgente. Se ne dovessi scegliere una per l'egoismo sceglierei una voragine. La voragine fa esattamente il contrario della sorgente: inghiotte acqua anziché donarla. È avida, ingorda, mai soddisfatta: la sua brama di "prendere" non ha confini. Ma se alla povertà mancano molte cose, all'avarizia mancano tutte. Niente, invece,è più prodigo e più ricco di una sorgente. La sua generosità la rende continuamente operosa, ilare, gioconda. Cosi è dell'altruista. Più dona e più riceve, in uno scambio fecondo e ricco, che non ha né soste né confini.

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