sabato 4 dicembre 2010

Eugenio Montale: «Non recidere forbice quel volto»

Non recidere, forbice, quel volto, 
solo nella memoria che si sfolla, 
non far del grande suo viso in ascolto 
la mia nebbia di sempre. 
  
Un freddo cala... Duro il colpo svetta. 
E l'acacia ferita da sé scrolla 
il guscio di cicala 
nella prima belletta di Novembre. 

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