giovedì 9 dicembre 2010

Alessandro Baricco: da "Oceano mare"

La guardò. Ma d'uno sguardo per cui guardare già è una parola troppo forte. Sguardo meraviglioso che è vedere senza chiedersi nulla, vedere e basta. Qualcosa come due cose che si toccano gli occhi e l'immagine, uno sguardo che non prende ma riceve, nel silenzio più assoluto della mente, l'unico sguardo che davvero ci potrebbe salvare, vergine di qualsiasi domanda, ancora non sfregiato dal vizio del sapere, sola innocenza che potrebbe prevenire le ferite delle cose quando da fuori entrano nel cerchio del nostro sentire-vedere-sentire perché sarebbe nulla di più che un meraviglioso stare davanti, noi e le cose, e negli occhi ricevere il mondo "ricevere" senza domande, perfino senza meraviglia ricevere-solo-ricevere negli occhi il mondo.

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