«PER ME SI VA NELLA CITTA' DOLENTE, / PER ME SI VA NE L’ETERNO DOLORE, / PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE. / GIUSTIZIA MOSSE IL MIO ALTO FATTORE: / FECEMI LA DIVINA POTESTATE, / LA SOMMA SAPIENZA E ‘L PRIMO AMORE. / DINANZI A ME NON FUR COSE CREATE / SE NON ETERNE, E IO ETERNA DURO. / LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI CH’ENTRATE.» (Inferno III, 1-9)
Nessun commento:
Posta un commento